Piazza Affari limita le perdite nel finale

La Borsa chiude con una netta flessione, anche se più contenuta rispetto a quanto si andava prefigurando: il Mibtel archivia la giornata con una flessione dello 0,8% a quota 30.814 dopo aver toccato un minimo a 30.668.L'andamento di piazza Affari segue quello delle altre piazze europee e nel finale ha beneficiato della tenuta di Wall Street nonostante i dati macroeconomici negativi (la fiducia inferiore alle attese e il nuovo calo del mercato immobiliare) che hanno fatto toccare al cambio euro/dollaro un nuovo record.Consistenti i volumi dell'attività, pari a 5,3 miliardi; il titolo più trattato della seduta è Fiat, con oltre 1,1 miliardi di controvalore, seguito da Unicredit e Eni. Proprio il settore bancario e quello petrolifero sono stati fra i più colpiti dalle vendite; in controtendenza fra le blue chip Alitalia, Pirelli, Fastweb, Finmeccanica, Generali.Fiat ha perso lo 0,58% e non è stato il peggiore fra i titoli industriali - che hanno fatto registrare flessioni significative per titoli come Parmalat (-1,8%), Italcementi (-2,51%), i "lussuosi" Luxottica (-2,15%) e Bulgari (-1,18%) - ma neanche il migliore, visto che il tecnologico Stm si è limitato a limare lo 0,12%, Pirelli sale in controtendenza dell'1,65% e Finmeccanica dello 0,56%.Netta flessione per la "ciclica" Impregilo (-2,84%) e per tutti i titoli del comparto bancario, a partire da Unicredit (-0,99%) e Capitalia (-1,01%) nel giorno della firma formale della fusione, ma anche il Banco Popolare (-0,89%) che inizialmente era positivo e soprattutto Italease (-5,02%) nel giorno della presentazione agli analisti del piano industriale. Andamento opposto, fra gli assicurativi, per Generali, in rialzo dello 0,74%, e Alleanza (+0,63%). I titoli petroliferi risultano offerti a livello internazionale: ne fanno le spese, sul listino di piazza Affari, Eni (-1,41%), Saipem (-2,03%), Tenaris (-1,63%). Alitalia, in prima battuta in netto rialzo dopo le ipotesi su un interessamento di Aeroflot, ha poi ridimensionato l'entusiasmo con la smentita russa e ha chiuso in rialzo dello 0,98%; bene, fra i telefonici, Fastweb, che sale dell'1,3% mentre Telecom lima lo 0,23%.